Niente giornali.
La Fnsi contro la legge bavaglio
Scioperiamo ma...
di Antonio Padellaro
Giorni fa nella consueta riunione di redazione con i colleghi del “Fa t t o ” ci siamo chiesti: perché invece di scioperare contro la legge bavaglio non usciamo in edizione straordinaria con le intercettazioni e i verbali più importanti di questi anni che, con le norme vergogna in vigore, non avremmo potuto pubblicare? Perché non distribuire gratis quel “Fa t t o ” speciale in modo da non essere accomunati ai giornali crumiri (tutti berlusconiani anche se più o meno camuffati) che venerdì faranno affari d’oro monopolizzando le edicole con l’informazione unica del padrone? Idea subito trasmessa ai vertici del sindacato dei giornalisti (Fnsi) e subito bocciata con diversi argomenti. Uno solo ci ha veramente convinto: se si voleva che la protesta avesse modalità diverse, bisognava pensarci prima. Il “Fa t t o ” aderisce dunque allo sciopero di domani. Non per convinzione. Ma per necessità. Nel momento in cui l’informazione è sotto tiro sarebbe da irresponsabili rompere un fronte non proprio solidissimo. Ci saranno altre battaglie da combattere perché questo sciopero non fermerà certo un governo capace veramente di tutto pur di imporci la mordacchia. Per la prossima volta dobbiamo prepararci meglio. Agli amici della Fnsi chiediamo: perché non riprendere la nostra idea di un’edizione speciale estesa a tutti i giornali che ci stanno? Perché non pensare a un quotidiano “u n i fi c a t o ”, pubblicato con il patrocinio del sindacato e distribuito gratis ai lettori? Perché non chiedere ospitalità a Sky per una trasmissione televisiva con le stesse caratteristiche? Perché, infine, non buttare fuori dal sindacato i crumiri?
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